A Porto Santa Margherita, un anno dopo.

Non so perché scrivo, ma oggi, guardandomi intorno, mi è venuta voglia di esprimere sentimenti e considerazioni con chi avrà voglia di leggermi.

Mi trovo al mare, nella nostra casa del mare! Un attico da cui si gode un panorama mozzafiato!

Dalla terrazza usufruisco del piacere di ammirare lo spettacolo della natura:  l’azzurro  intenso  del  mare  e  una  grande macchia  verde  di  pini marittimi che  si specchiano nelle numerose piscine dei condomini intorno. Il grido dei gabbiani, il cinguettare degli uccelli, il vociare e le risate dei fanciulli che si rincorrono felici a piedi nudi intorno alla piscina, tuffandosi in acqua e risalendo continuamente e assaporando il piacere della vacanza e della libertà.

E’ passato un anno da quando non tornavo!

Il mio arrivo, quest’anno, è diverso dai soliti anni; con me non c’è Romeo, il cane storico di famiglia di mio figlio che trascorreva con noi le vacanze estive e che ogni anno si ambientava in modo straordinario. Quest’anno, purtroppo, trascorrerà l’estate in montagna perché la sua salute è fragile per la vecchiaia e il caldo potrebbe compromettere la sua sopravvivenza.

Incontro i volti amici delle persone che abitano nel mio stesso palazzo, grandi sorrisi, strusciate di gomito per salutarci più intimamente secondo le regole di oggi e gli scambi di notizie sull’anno trascorso ed ognuno di noi ha qualcosa da raccontare.

C’è la signora che non ha più né la Mamma né il suo adorato cane, il tale che, essendosi comportato a suo tempo in maniera discutibile, cerca di riconquistare la simpatia dei vicini salutando  calorosamente,  la solita  signora  che  sfoggia giornalmente abiti e cappelli particolari ove primeggia la scritta delle località “in” visitate con  il  marito,  che  è sempre  disponibile  e  cordiale, l’amico  caro con  un cognome che è un nome e che, obbrobrio, cucina il pesce con il microonde, la “signora maestra” di un tempo che staziona spesso sulla panchina vicino all’ingresso, i signori che si recano al mare al loro stabilimento preferito, la bionda signora con dei deliziosi nipotini, gli olandesi che si alternano fra fratelli nell’uso del piccolo appartamento al primo piano accanto a quello della vedova che vive da sola, la signora milanese e le due sorelle con il fratello che gestisce una macelleria e che, in  occasione della ricorrenza di mezz’agosto, organizza nel piccolo giardino comune una grigliata di carne con i fiocchi a cui, con gioia,  partecipano tutti i condomini che fanno a gara  per contribuire concretamente alla festa. C’è sempre Gianni, il prezioso custode del condominio, che si arrabbia per la raccolta differenziata dei rifiuti che non sempre viene rispettata.

Faccio il mio solito giretto per le vie del paese e trovo ancora i titolari dei pochi negozi storici che mi salutano ed io converso volentieri con loro. Viene comunemente manifestata l’amarezza e la nostalgia per i tanti bei negozi che non esistono più e la crescita di cineserie di tutti i tipi.

Il mare blu di Porto Santa Margherita
Vista dalla diga

Vi sto parlando di Porto Santa Margherita, località balneare che frequento ormai da venticinque anni e che non cambierei con nessunissimo altro posto. È sorta nei primi anni sessanta, attorno ad un meraviglioso porto turistico, ove hanno cominciato ad ormeggiare prestigiose imbarcazioni di proprietà di personalità di alto livello. Ben presto furono esauriti i posti barca disponibili e nell’indotto, con le varie confortevoli costruzioni, furono realizzati negozi specifici per la nautica e vari locali, bar e ristoranti, frequentati da personalità e da signore con abiti eleganti che si intrattenevano all’aperitivo con conversazioni salottiere e trascorrevano le serate o ascoltando la dolce musica dal vivo nei locali o assistendo a qualche bella sfilata di moda.

Ed ecco che, con il passare degli anni, incomincia un graduale decadimento! Gestori e proprietari che decidono di chiudere le attività, altri le trasformano in magazzini, il bellissimo Cinema Teatro viene demolito e al suo posto sorge un condominio e i luoghi dove una volta si riunivano grandi gruppi di comitive continuano a restare chiusi o vengono trascurati.

In compenso, in mezzo a tutta questa desolazione, sono sorti dei bellissimi e curati stabilimenti balneari ove anche alla sera è possibile consumare eccellenti aperitivi e succulente cene.

La  voglia di riprendere gli spazi perduti c’è, speriamo che qualche giovane decida di tornare ad investire nel turismo a Porto Santa Margherita con nuove idee e ci auguriamo che anche l’Amministrazione comunale si faccia trovare pronta a fare la sua parte.

Vista della zona di Altanea

Le potenzialità ci sono: il mare è accattivante, con la spiaggia sempre pulita e ben sorvegliata; esiste una meravigliosa pista ciclabile in mezzo al verde che permette di raggiungere Duna Verde ed Eraclea; bellissimi campi da tennis e uno magnifico da golf; una scuola di vela, una fantastica piscina coperta, una Chiesa moderna con vetrate artistiche e tanti spazi per lo svago.

Fortunatamente non ci sono discoteche, ma la sera comunque gli spettacoli di intrattenimento e divertimento per tutti non mancano mai.

Io credo che, caricati da tutte queste bellissime premesse, un bel pezzo di strada in salita si potrà fare.

Io, per quello che posso, la mia parte la farò.

Grazie per avermi letto fino alla fine.

Porto Santa Margherita, 13 luglio 2021                             Annamaria Boer Crisafi

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